Prostata del cane: i possibili problemi e come intervenire

Prostata del cane: i possibili problemi e come intervenire

Soprattutto negli animali adulti e non castrati le infiammazioni alla prostata e alle vie urinarie sono molto frequenti. Queste ultime possono essere legate a cause di diversa natura: per questo motivo è importante saperne riconoscere la tipologia per un intervento tempestivo e una terapia corretta. Nel nostro articolo potrai comprendere quali sono i principali sintomi che rivelano problemi alla prostata nel cane e le cure più indicate per questo genere di problemi.

Che cos’è la prostatite nel cane?

La prostata del cane è simile a quella umana: si tratta di una ghiandola di forma ovale che si trova intorno all’uretra e al collo della vescica. Posizionata proprio sotto il retto, la sua capacità secernente viene mantenuta attiva dal testosterone, l’ormone prodotto dai testicoli. Ma qual è la funzione della prostata? Questa ghiandola ha il compito di produrre un liquido capace di creare un ambiente favorevole alla sopravvivenza e la motilità degli spermatozoi.

Il liquido che viene prodotto dalla prostata durante l’eiaculazione quando non sono presenti particolari problemi e infezioni è chiaro e sieroso e ha una proprietà battericida, con un ph tra 6 e 7,4.

Prostata infiammata: quali sono i sintomi?

Quando questa ghiandola nel cane si infiamma a causa di un ascesso (ascesso prostatico) o di un’infiammazione (prostatite acuta) possono comparire alcuni sintomi tipici che vanno da quelli sistemici a problemi di deambulazione. Nello specifico, tra quelli sistemici è possibile riscontrare:

  • depressione;
  • anoressia;
  • febbre;
  • perdita di peso;
  • dolore;
  • vomito.

    A questi possono anche affiancarsi:

    • ematuria (sangue nelle urine);
    • perdite ematiche uretrali, ovvero perdita di sangue dal prepuzio;
    • difficoltà ad urinare (disuria);
    • dolore durante la minzione (pollachiuria).

    Quando le dimensioni della prostata del cane diventano rilevanti possono interferire con il colon provocando anche difficoltà nella defecazione. In rari casi, può essere presente anche un’anomalia nella deambulazione (soprattutto in caso di carcinoma della ghiandola).

    Problemi alle vie urinarie: quali sono le possibili cause?

    Alla base dell’ingrossamento naturale della ghiandola possono esserci diverse cause come l’avanzare dell’età e gli effetti degli ormoni. Tutti questi fattori nel tempo possono determinare l’Iperplasia Prostatica Benigna che può portare a infiammazioni e patologie collaterali.

    La prostata del cane, infatti, aumentando di volume comprime gli organi vicini e determina diversi segnali che se non vengono diagnosticati possono aggravare il quadro clinico, causando cisti ed infezioni.

    Come diagnosticare la prostatite nel cane

    Molto spesso queste patologie non presentano sintomi rilevanti nelle fasi iniziali, ma è sempre importante tenere monitorato l’animale con un prelievo di sangue che permetta di indagare la CPSE (Canine Prostatic Specific Esterase). Questo è un enzima simile al PSA (Prostatic Specific Antigen) che viene utilizzato nell’uomo. 

    Quando si presentano invece sintomi specifici, significa in genere che la fase è già avanzata ed è fondamentale rivolgersi al proprio medico veterinario che potrà formulare una diagnosi utilizzando per esempio un’ecografia o eventuali esami del liquido prostatico.

    Rimedi, terapie e cure principali

    Per quanto riguarda le cure e la terapia necessaria per la guarigione della prostatite nel cane, esiste un trattamento orale specifico sicuro che può controllare l’iperplasia prostatica benigna (IPB) per 6 mesi, senza ricorrere alla castrazione chirurgica.

    La prevenzione in questi casi è necessaria e per aiutare il tuo amico a quattro zampe può essere utile utilizzare integratori capaci di ridurre i sintomi della prostatite. ProstaDol, ad esempio è un prodotto in pasticche a base di ingredienti naturali che ha un effetto rigenerante sulle cellule epiteliali della ghiandola prostatica e sul funzionamento del tratto urinario.

    Formulato in modo specifico per queste problematiche, anche UrinoDol è composto da mirtilli rossi, estratto di prezzemolo, acido ialuronico e glucosamina e facilita il funzionamento delle vie urinarie del cane: basterà assumerne una compressa ogni 20 kg di peso.

    Infine, per quegli animali che soffrono di calcoli di struvite, UrinaryMet è un alimento complementare dietetico che contiene L-Metionina, una sostanza dalla proprietà acidificante che limita la nuova formazione di calcoli, un problema ricorrente nelle urine alcaline.

    Ora che sai come prevenire e curare la prostatite e le patologie specifiche delle vie urinarie del tuo cane, non resta che consultare il nostro shop per scegliere l’integratore formulato per rispondere alle tue esigenze. Hai ancora domande o desideri suggerimenti? Contattaci, siamo felici di aiutarti!

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