Displasia dell’anca nel cane: quali sono i sintomi e le cure

La displasia dell’anca è una patologia che può manifestarsi nella fase di crescita del cane ed è caratterizzata da una malformazione delle articolazioni che può causare dolore, rendendo anche complicata la vita quotidiana nel nostro amico a quattro zampe. Quando un cucciolo soffre di displasia dell’anca, infatti, la testa del femore non si inserisce nella cavità del bacino e questo provoca instabilità e usura delle cartilagini: un problema che può degenerare provocando anche artrosi alle zampe e zoppia. Ecco allora quali sono i sintomi che possono manifestarsi nel corso del tempo, le cause principali della displasia dell’anca e qual è la terapia consigliata.

Quali sono le razze più predisposte e le cause della patologia?

A determinare questa malattia possono essere più cause concomitanti di diversa natura: ereditaria, ambientale e nutrizionale. Sia che si manifesti in forma grave o più lieve, è più facile che si presenti nei primi sei mesi di vita, quando il cucciolo è nella fase di crescita ed è soggetto a cambiamenti esterni di tipo nutrizionale ed ambientale, nonostante anche la componente genetica svolga un ruolo importante. Tra le razze maggiormente colpite si trovano: il pastore tedesco, l’alano, il labrador retriever, il mastino napoletano, il corso, il bovaro, il san bernardo, il rottweiler, il dogue de bordeaux, il setter, il bulldog, il terranova e il lupo cecoslovacco.

Displasia nell’anca del cane: i sintomi

I problemi che si possono presentare in un cane che soffre di displasia sono diversi, come:

andatura rigida;
postura anomala;
difficoltà a sedersi, alzarsi o a salire le scale;
riluttanza al movimento;
dolore agli arti posteriori.

Nel caso di cuccioli, poi, si possono presentare anche i seguenti sintomi:

Andatura a coniglio (il cane salta sugli arti posteriori);
Difficoltà ad alzarsi e a muoversi;
Stanchezza;
dolore in fase di seduta.

Cura e trattamento della displasia dell’anca nel cane

In base al periodo in cui viene diagnosticata la patologia, così come al grado, può essere necessario un intervento tempestivo o una terapia farmacologica. In linea generale, il trattamento può essere di diverse tipologie:

Terapia preventiva: quando la displasia all’anca viene individuate nello stadio iniziale, è bene evitare un’alimentazione troppo ricca o scarsa di nutrienti, rendendola invece varia per ridurre il peso corporeo dell’animale, mantenendolo costante (solo in questo modo è possibile evitare di gravare con il peso sulle articolazioni). Anche l’attività fisica eccessiva è sconsigliata, ma è comunque importante mantenerla moderata e costante per aumentare il tono muscolare.
Terapia farmacologica:in questo caso sarà il veterinario a consigliare i farmaci più corretti nel caso soprattutto il cane presenti patologie che rendono l’operazione chirurgica insostenibile.
Intervento chirurgico: quando l’articolazione è compromessa si piò procedere anche con l’impianto di una protesi;

Nei cuccioli di razze di taglia grande, soprattutto durante il periodo dello sviluppo e specialmente quando la razza è predisposta a sviluppare patologie articolari, si possono utilizzare anche integratori specifici per supportare la crescita, non solo dei cani più piccoli, ma anche degli animali più adulti o in età avanzata. ArthorFos 90 è uno dei migliori condroprotettori in compresse, dal momento che contiene componenti essenziali del liquido sinoviale e della cartilagine, da cui dipende la piena efficienza dell'articolazione, così come arthrofos-forte-700 in polvere che al suo interno contiene solfato di condroitina, glucosamina e microelementi provenienti da minerali e amminoacidi. In caso di danni alla cartilagine e traumi, anche ArthroCollagen 90 è funzionale al recupero articolare, grazie al collagene di tipo II, l’acido ialuronico e costituenti di cartilagine e liquido sinoviale contenuti nella sua formulazione, mentre per la crescita intensiva Dolvet Flex 100, aggiunge ai componenti base anche la rosa selvatica ed è una fonte naturale di vitamina C, che partecipa alla sintesi del collagene.

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