Alito cattivo nel gatto: quali sono le cause e come prevenirlo?

Alito cattivo nel gatto: quali sono le cause e come prevenirlo?

Proprio come gli umani, anche i nostri amici felini possono soffrire di alitosi, un fastidioso problema che viene percepito spesso dal proprietario ogni volta che il gatto apre la bocca con uno sbadiglio. Avendo un’alimentazione prettamente carnivora, i gatti normalmente presentano un alito con un lieve sentore di “di pesce”, ma se l’alito cattivo persiste potrebbe essere anche una spia per individuare possibili patologie dentali, soprattutto quando il micio non è più tanto giovane. Oltre a problemi legati all’igiene orale del nostro amico peloso, l’alitosi nel gatto può dipendere anche da infestazione di parassiti o problemi nella digestione, ma anche infiammazioni della gola o patologie renali e metaboliche.

A cosa prestare attenzione nel caso di alitosi nel gatto

Quando si riscontra questo problema nel micio, è sempre bene controllare alcuni aspetti che possono essere rilevanti per definire la salute del proprio animale:

  • Controllare la bocca e le gengive: possono esserci arrossamenti, gonfiori sospetti, sanguinamento o denti mancanti con dolore.
  • Pelo in disordine e maleodorante: in molti casi leccandosi con la saliva piena di batteri, anche il manto prenderà un aspetto sgradevole;

È importante prestare attenzione a questi primi segnali e rivolgersi subito ad un veterinario senza attendere troppo tempo: sulla base della sintomatologia, il medico infatti potrà suggerire il percorso più adeguato.

Alito cattivo: quali sono i sintomi?

Se riscontri alito cattivo nel tuo gatto, ci sono anche altri sintomi che è facile tu possa notare, come per esempio:

  • frequente presenza di tartaro marrone;
  • infiammazione della cavità orale;
  • odore di urina nell’alito;
  • odore dolciastro nell’alito;
  • Alito cattivo associato a vomito frequente.

Mentre a generare i primi due casi possono essere patologie che interessano la cavità orale e che possono essere legate alla scarsa igiene, nel caso di odore di urina nell’alito il problema può derivare anche dai reni, un organo essenziale ma molto delicato nel gatto, mentre il vomito potrebbe essere indice di una patologia del fegato. Proprio per questo motivo, è sempre bene rivolgersi ad un medico veterinario che dopo esami specialistici potrà escludere una o più di queste problematiche.

Alitosi nel gatto: rimedi naturali per combatterla

Partendo dall’alimentazione, esistono alcuni suggerimenti che possono essere efficaci per combattere l’alito cattivo nel tuo amico a quattro zampe. Sicuramente una modifica della dieta in accordo con un veterinario nutrizionista può essere fondamentale: esistono infatti alcuni alimenti che combattono la formazione del tartaro e che aiutano a tenere puliti i denti, più adatti rispetto al cibo umido. Anche in caso di intolleranze alimentari esistono mangimi formulati ad hoc che possono rivelarsi una soluzione giusta. Infine, è importante non dimenticarsi di stimolare il gatto a bere: le concentrazioni batteriche nella cavità orale possono essere legate anche a questa tendenza dei felini.

L’importanza dell’igiene orale

Questo aspetto nella cura dell’animale non può essere sottovalutato: con appositi strumenti il veterinario può intervenire rimuovendo la placca con una semplice leggera sedazione del tuo amico a quattro zampe. Anche l’utilizzo quotidiano di snack appositi che inducono una masticazione prolungata può aiutare a ridurre il tartaro, ma per l’igiene quotidiana si può ricorrere anche a spazzolino e dentifricio, prodotti appositamente studiati per essere indossati dai padroni sulle dita. Basteranno un paio di lavaggi a settimana, naturalmente se riuscirai ad avere l’approvazione del tuo micio!

Per combattere l’alitosi esistono poi degli integratori 100% naturali formulati per aiutare il gatto ad avere un alito fresco e prevedere il deterioramento dei denti, ma anche l’accumulo di batteri nella bocca. Dolvit Prodental è un mangime complementare molto appetibile per l’animale, che può essere facilmente somministrato nel cibo (il dosaggio dipende dal peso del micio). Dolvet Kelp, invece, a base di alghe brune di mare Ascophyllum Nodosum è una formulazione ricca di vitamine, aminoacidi e minerali ed essenziali acidi grassi insaturi che non solo aiuta a mantenere integra l’igiene orale del gatto, ma ha un effetto benefico anche sull’apparato digestivo, osseo, urinario e del pelo.

Ora che sai come combattere l’alito cattivo nel gatto, non resta che consultare il nostro catalogo per scoprire gli altri integratori che possono aiutarti nella crescita del tuo felino!

 

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