Ghiandole perianali del cane: i possibili problemi
Le ghiandole perianali del cane sono molto importanti per il corpo del nostro amico a quattro zampe, dal momento che hanno il compito di raccogliere un secreto che viene espulso dall’ano dell’animale attraverso il dotto escretore e che ricopre molteplici funzioni. Spesso, però, queste ghiandole sono soggette a irritazioni problematiche che modificano la secrezione, facendola diventare non solo più densa, ma di un colore più scuro e dall’odore cattivo e persistente. Quando l’infezione è in corso, infatti, queste ghiandole accumulano nelle loro sacche la sostanza grassa che non riesce ad essere espulsa, formando così un rigonfiamento molto fastidioso per il nostro amico a quattro zampe che a volte può sfociare in ascesso, dolore nella defecazione e malessere generale.
Cosa causa l’infezione alle ghiandole perianali?
I fattori determinanti e alla base di questa problematica possono essere diversi e comprendere:
- Condizioni patologiche come diarree;
- malattie di tipo dermatologico;
- aspetti ormonali (per esempio nel caso di “cani dominanti” vengono prodotti più ormoni che tendono a “marchiare” il territorio con le secrezioni anali;
- problematiche legate alla razza (nel caso di cani di piccola taglia, per esempio, questi sembrano più inclini a sviluppare irritazioni alle ghiandole).
Quali sono i sintomi dell’irritazione?
Quando c’è in corso un problema che interessa questa parte del corpo del cane, è possibile rendersene conto e averne la certezza con una visita veterinaria. Già con il tatto, infatti, il medico verificherà la presenza di un turgore bilaterale con aumento di volume dei sacchi. I sintomi presenti però possono essere molto soggettivi, dal momento che dipendono anche dalla salute generale del nostro amico a quattro zampe, ma possono venire riassunti in questi punti principali:
- prurito al posteriore che tende ad essere strofinato sul terreno;
- il cane diventa nervoso e si sveglia come punto all’improvviso, in cerca di un nemico invisibile;
- l’animale gira su sé stesso, non riesce a sedersi ed assume posizioni anormali.
Ghiandole perianali del cane: alimentazione, cura e prevenzione
Per attenuare l’infezione, il medico veterinario dovrà provvedere alla spremitura delle ghiandole, facendo fuoriuscire il materiale denso e vischioso legato alla presenza di pus provocato da germi patogeni e batteri. Oltre a questa azione fondamentale, sarà necessaria anche l’applicazione di farmaci ad uso locale e mirati, che aiuteranno a prevenire la fistolizzazione delle ghiandole e una possibile recidiva.
In questo senso anche la prevenzione risulta determinante, soprattutto se il nostro amico a quattro zampe soffre spesso di questi generi di disturbi. L’alimentazione, per esempio, è il primo aspetto da non sottovalutare, dal momento che i cereali presenti negli alimenti industriali per animali possono portare intolleranze ed allergie, spesso alla base della cattiva salute delle ghiandole perianali. Oltre ad eliminare quindi il mais e la soia (altro alimento spesso “imputato” a cui i cani tendono ad essere intolleranti), può essere utile provare a passare ad una proteina mai utilizzata, per esempio somministrando carne di coniglio al posto di pollo o tacchino e aiutandosi con integratori. Dolvit Gland, presente nella formula classica o in versione “mini”, è un preparato a base di estratti di erbe, smectite e prebiotici che oltre a favorire il funzionamento corretto delle ghiandole, ne agevola lo svuotamento, riducendo la necessità di recarsi dal veterinario per l’attività manuale, che in genere provoca un notevole stress all’animale, ed inoltre assicura la formazione delle feci e supporta il tratto digestivo. Basterà utilizzare una compressa al giorno ogni 10 kg di peso per vedere subito i primi risultati!
Ora che sai quali possono essere le cause delle infezioni nelle ghiandole perianali del cane e come curarle, prevenendone la formazione, non resta che scoprire sul nostro shop la gamma di integratori per supportare l’alimentazione del tuo cane.